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Cos’è il programma ERASMUS+?

È un programma che consente agli studenti di svolgere un periodo di studio o tirocinio (traineeship) all’estero. Al programma partecipano i Paesi membri dell’UE e alcuni altri Paesi che fanno parte dello Spazio Economico Europeo o che sono candidati all’entrata nell’Unione Europea. Agli studenti che partecipano è garantito il riconoscimento delle attività svolte nella sede ospitante una volta tornati nel proprio Paese e nella propria Università. Inoltre l’Erasmus studio viene considerato come acquisito nel curriculum dello studente e l’Erasmus traineeship fornisce addirittura 1 punto bonus per la laurea.

 

Che differenza c’è tra Erasmus studio ed Erasmus traineeship?

L’Erasmus studio dà la possibilità potenzialmente di fare tutto quello che dovresti fare nella tua sede universitaria italiana (lezioni, esami, tirocini) in una sede estera. È un modo per “cambiare università temporaneamente” e trascorrere un periodo all’estero vedendosi riconosciute le proprie attività didattiche una volta tornati in Italia. Il Traineeship, invece, corrisponde al sostenimento in una sede estera di un’attività di tirocinio extracurriculare, non prevista dal proprio piano di studi. In sintesi: l’Erasmus studio è un modo alternativo di proseguire il proprio percorso didattico, mentre il Traineeship costituisce un arricchimento personale.

 

Posso fare anche la tesi in Erasmus?

Si, è possibile, ma non esiste un bando “Erasmus tesi”. Più semplicemente si può partecipare al bando Erasmus studio o traineeship specificando la propria volontà di svolgere la tesi in Erasmus nel momento dell’iscrizione e nei documenti in cui si indicano le attività che si ha in programma di svolgere. Si tenga comunque presente che se si vuole fare una tesi all’estero bisogna avere un professore della propria Università che faccia da garante, perché la tesi di laurea viene ovviamente discussa nella propria sede italiana e il referente deve essere un docente di Unipi.  

 

Quali sono le sedi universitarie estere in cui posso andare?

Le sedi e il numero di posti disponibili per l’Erasmus studio sono prestabilite e dipendono da accordi bilaterali organizzati tra l’Università di Pisa e altre Università europee. Stiamo lavorando per aumentare il numero di mete disponibili e per trovare un maggior numero di mete nei Paesi anglofoni, in Francia e nei Paesi nord-europei. Per quanto riguarda l’Erasmus traineeship non ci sono mete predefinite, ma è compito dello studente cercare una sede estera europea disposta ad ospitarlo per un certo periodo  di tempo e completare le procedure burocratiche, facendo riferimento al CAI (Coordinatore di Area Internazionale) perché queste vengano riconosciute.

Quanto tempo posso stare?

Gli studenti che partecipano al programma Erasmus studio devono rimanere nella sede ospitante un “numero intero” di mesi, che può essere compreso tra 3 e 12. Gli studenti che partecipano all’Erasmus traineeship da 2 a 12 mesi.

 

Posso partecipare più di una volta?

Stando a quanto c’è scritto nel bando uno studente di Medicina e Chirurgia può effettuare più periodi di studio e traineeship in Erasmus fino ad un totale di 24 mesi complessivi.

 

Se partecipo, avrò un aiuto economico?

I vincitori del bando Erasmus riceveranno una borsa di studio, la cui quota sarà calcolata in base al costo di vita medio dello Stato in cui lo studente farà l’Erasmus. Lo scorso bando il contributo per l’Erasmus studio è stato pari a 230€ per i Paesi a costo di vita basso e 280€ per quelli a costo di vita alto. Per l’Erasmus traineeship rispettivamente 430€ e 480€.

 

E per l’alloggio?

La ricerca e l’affitto dell’alloggio sono procedure totalmente a carico dello studente, le cui spese vengono comunque coperte del tutto o in buona parte dai soldi della borsa, che viene ricevuta da tutti gli studenti abilitati a partecipare al programma (vincitori del bando Erasmus).

 

Come funziona con gli esami?

Coadiuvati dal CAI e dai suoi assistenti, lo studente organizza un piano di studi da sostenere nella sede ospitante durante il proprio periodo di Erasmus che sia compatibile in termini di materie e numero di CFU con gli esami che dovrebbe sostenere nella sua sede universitaria in Italia. Il documento in cui lo studente scrive il proprio piano di studi e le attività che intende svolgere è il Learning Agreement. Per tutta la durata del periodo Erasmus lo studente potrà dare esami solo nella sede estera ospitante e non nella sua università italiana, ad eccezione di esami pregressi degli anni o dei semestri precedenti: per esempio, se uno studente parte per fare il suo quarto anno in Erasmus non potrà sostenere in Italia gli esami del quarto anno, ma potrà sostenere quelli dei primi tre anni di cui ha già frequentato le lezioni.

 

E le frequenze?

Per quanto riguarda le firme di frequenza finora gli studenti si sono accordati in via del tutto informale con i singoli docenti per vedersi riconosciuta la partecipazione ai corsi nonostante la loro assenza. Stiamo lavorando per una regolamentazione vera e propria che preveda una tutela dal punto di vista delle frequenze ai corsi dell’università italiana, a cui lo studente in Erasmus non può ovviamente partecipare nel periodo di permanenza in altra sede.

 

Sono necessarie certificazioni linguistiche?

Alcune mete per essere selezionate richiedono obbligatoriamente una certificazione linguistica di un certo livello, altre invece no (in queste ultime può essere consigliato il possesso una certificazione). Se non si è già in possesso di certificazioni, per ottenerle ci si può informare presso il CLI (Centro Linguistico Interdipartimentale) dell’Università di Pisa, iscriversi ai corsi e sostenere i relativi esami. Al di là delle certificazioni in sé, lo studente dovrà, prima e durante la partecipazione al programma Erasmus, svolgere un proprio percorso di formazione e apprendimento della lingua del Paese ospitante, soprattutto considerando il fatto che (a meno che la meta non sia un Paese anglofono) la maggior parte degli esami disponibili non sono solitamente effettuabili in lingua inglese. Per aiutare lo studente all’apprendimento della lingua è attivo il “programma di Sostegno Linguistico Online Erasmus+” (OLS) a cui lo studente può partecipare facoltativamente e che fornisce materiale didattico e test autovalutativi con cui imparare e misurare i propri progressi.

 

Ok mi hai convinto! Come faccio a partecipare al programma?

Bisogna partecipare al bando Erasmus, che esce attorno a Febbraio-Marzo sul sito erasmusmanager (http://unipi.erasmusmanager.it/studenti/). La domanda va compilata online e il modulo si trova nella sezione “bando Erasmus”. Lo studente deve presentare la domanda entro un mese dall’uscita del bando. In ogni caso per qualsiasi informazione si può fare riferimento al CAI e ai suoi collaboratori. Il CAI è attualmente il prof. Gianfranco Natale, coadiuvato dalla dott.ssa Alessia Bartalucci. Di solito vengono organizzati prima dell’uscita del bando un paio di incontri informativi in cui si presentano le mete disponibili e si spiega come iscriversi. Per il Traineeship è bene che lo studente si organizzi molto prima dell’uscita del bando per entrare in contatto con la potenziale sede ospitante e cominciare a compilare il “Proposal Form”, un documento necessario per presentare la domanda e la cui stesura richiede solitamente tempi abbastanza lunghi.

 

E una volta che ho fatto domanda che succede?

Chiuse le iscrizioni al bando, il CAI, dopo un paio di settimane, convoca per mail tutti i richiedenti ad un incontro in cui annuncia la graduatoria dei partecipanti e i vincitori del bando, ovvero coloro che sono abilitati a partire. A questo punto è importantissimo che i vincitori del bando si colleghino entro una settimana alla loro pagina erasmusmanager per selezionare alternativamente “accettazione della mobilità” se vogliono proseguire le procedure o “rifiuto della mobilità” se non intendono più partire. E’ fondamentale che chi non intende più partire selezioni “rifiuto della mobilità”, affinchè si liberino dei posti e si scali nella graduatoria, così da “ripescare” qualche non vincitore. Seguiranno una serie di procedure burocratiche per la cui conoscenza e comprensione si può fare riferimento al proprio CAI.

 

Come vengono selezionati i vincitori?

Attualmente l’unico criterio di selezione è la media ponderata. Stiamo lavorando per cambiare i criteri di selezione, anche considerando il fatto che, ad esempio, i “fuori corso” vengono automaticamente collocati in fondo alla graduatoria e sono di fatto esclusi dalla partenza.

 

Se voglio fare attività simili in paesi che non partecipano al programma Erasmus?

Il bando Erasmus è forse il principale programma di mobilità studentesca universitaria, ma non è l’unico: ci sono numerosi altri bandi che consentono agli studenti di svolgere all’estero attività didattiche e non. Per avere maggiori informazioni su altri programmi di studio all’estero basta andare nel sito dell’Università di Pisa nella sezione “INTERNAZIONALE” oppure contattare il CAI o i suoi collaboratori.